Taranto
I Giardini Peripato, estesi su quasi cinque ettari nel Borgo Umbertino di Taranto, si affacciano sul Mar Piccolo. Il loro nome deriva dal termine greco "perìpatos", che indica un luogo per passeggiare, in riferimento alla scuola peripatetica fondata da Aristotele, di cui Archita, scienziato e politico tarantino, fu un importante esponente. Le origini dei giardini risalgono alla fine del XVII secolo, quando erano noti come Giardino di Sant'Antonio e appartenevano alla famiglia de Beaumont. Inizialmente, l'area era coltivata con agrumeti e altri alberi da frutto. Nel 1832, attraverso un matrimonio con la famiglia Bonelli di Barletta, il giardino divenne una residenza di villeggiatura con funzioni di rappresentanza. Durante questo periodo, furono introdotti elementi architettonici come colonnine, gradinate e volte, alcune delle quali sono ancora presenti. Nei primi decenni del XX secolo, il Comune di Taranto acquisì l'area per trasformarla in una villa comunale. Furono aggiunti sedili, ulteriori colonnine e un busto di Leonardo da Vinci, recuperato da una nave affondata nel Mar Piccolo durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1933, fu creato il teatro all'aperto "La Pineta", successivamente trasformato in cinema e tuttora funzionante come teatro. I Giardini Peripato ospitano una varietà di specie vegetali autoctone, tra cui pini d'Aleppo, platani, tigli, cipressi e lecci. Recentemente, sono state introdotte anche specie esotiche come ippocastani, palme, magnolie, cedri e cipressi americani. Oggi, i Giardini Peripato rappresentano un importante spazio verde per la città di Taranto, offrendo ai cittadini e ai visitatori un luogo di relax e un collegamento con la storia e la natura locali.