Taranto
Il Castello Aragonese di Taranto, noto anche come Castel Sant'Angelo, è situato all'estremità meridionale dell'isola che ospita il borgo antico della città. La sua posizione strategica sfrutta una depressione naturale del banco di roccia, offrendo un punto di controllo privilegiato sul Mar Grande e sul Mar Piccolo. Le origini del castello risalgono al periodo bizantino, intorno al 780 d.C., quando fu edificata una fortificazione denominata "Rocca" per difendere la città dagli attacchi dei Saraceni e della Repubblica di Venezia. Successivamente, durante le dominazioni normanna, sveva e angioina, la struttura subì diverse modifiche e ampliamenti, assumendo le caratteristiche tipiche dei castelli medievali, con torri alte e sottili. Nel XV secolo, con l'avvento delle armi da fuoco, le fortificazioni medievali divennero obsolete. Per questo motivo, tra il 1487 e il 1492, il re di Napoli Ferdinando I d'Aragona commissionò una completa ricostruzione del castello. Il progetto, attribuito all'architetto senese Francesco di Giorgio Martini, prevedeva una struttura più bassa e massiccia, con torrioni circolari adatti a resistere ai colpi dell'artiglieria.