Image
CARICAMENTO
Prodotto aggiunto al carrello
Image

Le sfumature del territorio tarantino

Image
Image
Image

Le orchidee spontanee, gioielli floreali nascosti tra le gravine

Le Gravine di Taranto, profonde gole carsiche che solcano il territorio, ospitano una straordinaria varietà di orchidee spontanee, rendendo questa area un vero paradiso per botanici e appassionati. Tra le specie presenti, spiccano l'Ophrys tarentina, endemica della zona, e la Serapias apulica, esclusiva del territorio pugliese. Esse fioriscono in primavera, punteggiando radure e bordi dei sentieri con i loro caratteristici colori sgargianti.

La presenza di questi fiori meravigliosi non solo arricchisce il patrimonio naturale delle gravine di Taranto, ma rappresenta anche un indicatore della salute dell'ecosistema locale. La preservazione di queste specie è fondamentale, poiché molte di esse sono vulnerabili a causa delle loro specifiche esigenze ecologiche. Grazie alla combinazione unica di caratteristiche geologiche e climatiche, le gravine forniscono proprio l'habitat ideale per questa famiglia di orchidee.

La flora del territorio

La flora locale si distingue per una ricca biodiversità vegetale, influenzata dal clima mediterraneo e dalla varietà dei suoi suoli. La vegetazione comprende una combinazione di boschi, macchia mediterranea e pascoli rocciosi che caratterizzano il paesaggio. Tra le specie arboree più rappresentative si trovano il Pino d’Aleppo, diffuso lungo il litorale, e il Leccio, che domina le aree collinari interne. Particolarmente interessante è la presenza del Fragno, una quercia tipica della Murgia tarantina, che arricchisce il patrimonio forestale della zona.

La macchia mediterranea della provincia è caratterizzata da una varietà di arbusti e piccoli alberi resistenti alla siccità estiva. Tra questi spiccano il Lentisco, il Corbezzolo e il Mirto, piante che con i loro aromi e colori contribuiscono a definire il carattere unico del territorio. Nelle aree costiere si trovano anche il Cisto marittimo e il Ginepro fenicio, adattati a condizioni climatiche più estreme. Il paesaggio è ulteriormente arricchito dalla presenza di uliveti secolari, che si integrano armoniosamente con il tessuto naturale, e dalle piante pioniere come il Cappero, che cresce su rocce e muri, simbolo della capacità di adattamento della flora locale.

Ali, artigli e pinne

Tra i cieli delle gravine, è possibile osservare una varietà di rapaci, sia diurni che notturni. Specie come il lanario, il grillaio e il gheppio solcano l'aria durante il giorno, mentre il gufo reale e il barbagianni animano le notti con i loro richiami. La presenza di questi predatori è molto indicativa della salute dell'ecosistema locale.

Le aree boschive e le macchie mediterranee ospitano una grande varietà di mammiferi tra cui la volpe, la faina e la lepre, che trovano rifugio tra la fitta vegetazione. Nelle zone umide e lungo i corsi d'acqua, la raganella italiana e il rospo comune prosperano. nelle aree asciutte invece, rettili quali la testuggine terrestre e la biscia dal collare sono comuni.

Le zone costiere e le paludi salmastre, in particolare l'Oasi Palude La Vela nel Mar Piccolo, sono punti di sosta cruciali per numerose specie di uccelli migratori. Durante le migrazioni stagionali, è possibile ammirare fenicotteri rosa, cavalieri d'Italia e avocette che si nutrono nelle acque basse, offrendo spettacoli naturali di rara bellezza.

La morfologia straordinaria del paesaggio locale

Il territorio tarantino si presenta come un affascinante mosaico geologico, plasmato nei millenni dall’interazione tra il mare e l’entroterra. Le coste, lambite dal Mar Ionio, alternano lunghe distese di sabbia dorata a scogliere calcaree, dove le stratificazioni rocciose raccontano storie geologiche antiche. I tratti costieri non sono solo spettacolari, ma rappresentano anche un habitat prezioso per la biodiversità marina, contribuendo alla ricchezza ecologica della zona.

Spostandosi verso l’interno, il paesaggio cambia radicalmente. Le Gravine, profonde gole carsiche che solcano l’altopiano delle Murge, dominano l’entroterra. Le incisioni, modellate dall’erosione delle acque su calcari mesozoici, sono tra le più spettacolari d’Europa e offrono scenari di grande suggestione. Ricoperte in molti tratti dalla macchia mediterranea, le gravine ospitano una varietà di flora e fauna unica, oltre a importanti testimonianze storiche, come villaggi rupestri e chiese scavate nella roccia, che raccontano secoli di adattamento umano a un ambiente difficile ma affascinante.

L’incontro tra la luminosità delle coste ioniche e l’ombra misteriosa delle gravine crea un paesaggio di grande diversità e bellezza. La combinazione di elementi geologici, geomorfologici e naturali rende il territorio tarantino non solo un luogo ricco di storia e natura, ma anche una destinazione capace di stupire e affascinare chiunque vi si avventuri.

PUNTI DI INTERESSE INERENTI

Alcuni scenari in Realtà Aumentata